Fondazione Spinola-Banna per l'arte
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Biografia Silvia Elisabetta Ruata

Nata a Carmagnola (TO) nel 1974.
Vive e lavora ad Alba e a Torino.

Mostre personali

2008

Silvia Ruata, Villa Schneider, Biella (a cura dell'Associazione alla Cultura, Politiche Giovanili e Progetti Europei)

Mostre collettive selezionate

2008

Zona Arrivi, Accademia Albertina delle Belle Arti, Torino (a cura di M.T. Roberto)
Zooart, Giardini Cavour, Cuneo (a cura di Michela Giuggia, Domenico Oliveri, Paolo Sasia)
Le favole e il disincanto, Galleria PivArte, Bologna (a cura di M.V. Berti)
Premio nazionale delle arti, Le Ciminiere, Catania (patroncino del MIUR)

2007

Nuovi Arrivi - L'arte come esistenza, la vita come opera d'arte, Accademia Albertina delle Belle Arti, Torino (a cura di Olga Gambari)
Daimon 2 - Gli invisibili, Museo della Città di Collegno, Collegno (a cura di Ass. Paradigma)
(Cinque) cari auguri, Città di Biella (a cura dell'Assessorato alla Cultura, Politiche Giovanili e Progetti Europei)
Le vallette 2007, selezione Premio Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Torino (a cura di M.T. Roberto), stand Pinacoteca Agnelli presso Artissima, Torino
Ri-creazione, Parco di Villa Moffa, Bra
Una sensibile diffidenza, Accademia Albertina delle Belle Arti, Torino (a cura di M. Saccomandi e G. Costagliola)

2006

Fondazione Spinola Banna per l'Arte, Poirino (TO)(a cura di Stefano Arienti)
Genius Loci, Parco reale Castello di Racconigi, Racconigi (TO)(a cura di Guido Curto)

Workshop

2008

Fondazione Spinola Banna per l'Arte, Poirino (TO)(visiting professor Tobias Rehberger)

2006

Fondazione Spinola Banna per l'Arte, Poirino (TO)(visiting professor Stefano Arienti)

Silvia Elisabetta Ruata

Il clima che si respira alla Fondazione Spinola Banna per l’Arte è quello di una grande avventura. I miei compagni di viaggio sono diventati in pochi giorni amici di sempre.
Insieme abbiamo imparato a conoscerci, confrontarci, sostenerci e riderci addosso. In questo luogo il tempo vissuto è un continuo e intenso presente che ti trasmette una forte energia. Ognuno di noi ha trasformato l’energia collettiva in un’opera che ha espresso e sviluppato la propria personalità artistica.