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Biografia Ivan Fedele

A differenza dei nostri «padri» musicali, che avevano una visione positivistica della musica e della storia della musica, per cui ogni novità tendeva a cancellare i filoni precedenti o alternativi, oggi dobbiamo cercare una sintesi più alta. Che secondo me si può trovare in una visione «geologica» della storia. Il compositore è seduto su un terreno nel quale si trovano tutte le stratificazioni del passato. Io posso penetrare nella storia e tirare fuori dal terreno sottostante il contrappunto del Cinquecento, il quale all’aria della contemporaneità si ossida, si sbriciola, quindi assume un nuovo senso. Questo secondo me significa avere un rapporto sano con la storia. Non a caso la crescita in alto di una pianta è proporzionale alla fertilità del terreno e alla profondità delle radici. (Ivan Fedele)

Nato a Lecce nel 1953, ha compiuto gli studi pianistici con B. Canino, V. Vitale e I. Deckers e di composizione con R. Dionisi, A. Corghi e F. Donatoni.

Suoi docenti alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Milano sono stati, tra gli altri, E. Paci, L. Geymonat, G. Giorello, R. Mangione e R. Cantoni. Figlio di un matematico, deve all’insegnamento del padre la passione per questa disciplina che lo accompagnerà in diverse importanti ricerche compositive come, per esempio, l’approfondimento e l’applicazione del concetto di “spazializzazione” (Duo en résonance, Ali di Cantor, Donacis Ambra), la formulazione di una “libreria” di procedure creative e la definizione di un prototipo di “sintetizzatore granulare” usato nella realizzazione della parte elettronica di Richiamo (per ottoni, percussioni e dispositivo informatico - IRCAM 1993). Nell’aprile 2005, all’Arsenale di Metz è stato presentato in prima mondiale Capt-Actions (per quartetto d’archi, accordéon e dispositivo elettronico) che utilizza per la prima volta un nuovo sistema di “capteurs” i quali sono in grado di inviare al computer i dati del profilo di un gesto strumentale e di farlo “interpretare”, in tempo reale, secondo modelli di trasformazione del suono predisposti dal compositore. Questa nuova tecnologia, messa a punto da Thierry Coduys negli studi della “Kitchen” di Parigi, apre prospettive d’invenzione finora inesplorate.

Il catalogo di Ivan Fedele comprende un’ottantina di titoli ai quali si è aggiunto Antigone, opera commissionata dal Teatro Comunale di Firenze per l’apertura del Maggio Fiorentino 2007, che è stata insignita del XXVII Premio “Franco Abbiati” dell’Associazione Critici Musicali Italiani come migliore “novità assoluta del 2007. Oltre a numerosi lavori da camera, molte sono le composizioni per orchestra sola, con strumento concertante o sinfonico-vocali di cui En archè e 33 noms (Commissione del Teatro alla Scala di Milano) sono le più recenti. La sua musica è stata diretta, tra gli altri, da Boulez, Eschenbach, Chung, Saalonen, Muti, Slatkin, Robertson, Kalitze, Wit, Valade e Rophé ed eseguita da orchestre e ensemble quali BBC, Radio di Berlino, Orch. Sinf. Di Chicago, SWR di Stoccarda, National de France, National de Lyon, Orch. Sinf. Di Varsavia, OSN della RAI, S. Cecilia, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Klangforum Wien, ecc.

Animus Anima (Cd Stradivarius STR 33629) ha ricevuto da “Le Monde de la Musique” lo “Choc de la Musique 2003” mentre a Maya (Cd L’Empreinte Digitale ED 13198) è stato attribuito il ”Coup de Coeur 2004” dall’ “Académie Charles Cros”. Nel 2007 Mixtim (Cd Stradivarius 33717) ha vinto l’undicesima edizione del Premio del Disco Amadeus nella categoria contemporanea. Il più recente Cd monografico a lui dedicato dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Mosaïque (Cd Stradivarius STR 33850)raccoglie tutte le sue composizioni concertanti con violino solista interpretate da Francesco D’Orazio.

Ivan Fedele svolge anche un’intensa attività didattica che lo ha visto presente in importanti istituzioni come l’Università di Harvard, l’Università di Barcellona, la Sorbona  e l’IRCAM di Parigi, l’Accademia Sibelius di Helsinki, l’Accademia Chopin di Varsavia, il Centro Acanthes di Avignone, il CNSM di Lione e il CNR di Strasburgo, oltre che nei Conservatori di Milano, Bologna e Torino. Nel 2000 è stato insignito dal Ministro della Cultura Francese dell’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre des Lettres et des Arts”. Nel 2005 è nominato Membro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Roma. Nel 2007 il Ministero della Cultura Italiano gli ha assegnato la Cattedra di Composizione nell’ambito dei Corsi di Perfezionamento in Studi Musicali presso la stessa Accademia. Dal 2009 è direttore artistico dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano.