Voci Invisibili 2018
UN OMAGGIO DI STEFANO GERVASONI A ROBERT SCHUMANN
Introduzione al concerto a cura di Stefano Gervasoni con Alvise Vidolin e Aldo Orvieto (nell’ambito del colloquio verrà eseguito Prologue di Gérard Grisey per viola ed elettronica)
venerdì 19 gennaio 2018 presso Teatro Vittoria, Torino
- Monica Bacelli mezzosoprano
- Aldo Orvieto pianoforte
- Alvise Vidolin elettronica dal vivo
- Ex Novo Ensemble (Daniele Ruggeri flauto – Carlo Lazari violino e viola – Mario Paladin viola)
Stefano Gervasoni (1962)
Phanes (2009/10) per flauto solo
Sonatinexpressive (2011/12) per violino e pianoforte
Fu verso o forse fu inverno, sei liriche di Lorenzo Calogero (2016) per mezzosoprano, pianoforte
e live electronics (produzione SaMPL 2016, prima esecuzione italiana)
Tornasole II (2011) per viola, viola in eco e flauto basso
Altra voce, Omaggio a Robert Schumann (2015/17), per pianoforte e dispositivo elettronico trasparente (produzione SaMPL 2015/17, prima esecuzione assoluta)
Robert Schumann (1810-1856)
Gedichte der Königin Maria Stuart (1852) per mezzosoprano e pianoforte op.135
Un appuntamento nel segno della musica contemporanea arricchisce il fitto cartellone dell’Unione Musicale di Torino. Il concerto nasce in collaborazione con la Fondazione Spinola Banna per l’Arte che dal 2007, con la creazione dello specifico Progetto Musica, contribuisce alla promozione e alla diffusione della musica contemporanea, campo particolarmente aperto alle nuove generazioni e alle sfide del futuro.
La serata, intitolata Voci invisibili, è dedicata al compositore Stefano Gervasoni, compositore bergamasco attualmente docente di composizione presso il Conservatorio di Parigi, ed è un suo personale omaggio a Robert Schumann: verrà infatti eseguito Gedichte der Königin Maria Stuart per mezzosoprano e pianoforte op.135, oltre al brano di Gervasoni in prima esecuzione assoluta Altra voce, omaggio a Robert Schumann per pianoforte e dispositivo elettronico trasparente. La prima parte prevede altre composizioni di Gervasoni tra le quali spicca il brano in prima esecuzione italiana Fu verso o forse fu inverno, sei liriche di Lorenzo Calogero per mezzosoprano, pianoforte e live electronics: «Il filo rosso che lega queste composizioni – afferma Gervasoni – è l’idea di un’espressione musicale così discreta da poter contenere dei segreti. Alla stregua di Schumann, la mia intenzione non è tanto quella di esprimere un’idea direttamente, magari con enfasi, energia e virtuosismo, ma di imprimerla, inscriverla dentro la composizione, temperando al massimo la volontà di dire, scegliendo mezzi e dispositivi espressivi che quasi vi si oppongano. Per questo motivo parlo di musica in-espressiva, cioè di musica resa ancor più espressiva per il fatto di usare delle tecniche di scrittura che criptano nella musica stessa gli enigmi significanti che l’ascoltatore attento può scoprire all’ascolto e scorrendo le partiture. Anche Schumann faceva così!»
Clicca qui per l’intervista completa a Stefano Gervasoni
L’esecuzione del programma è affidata alla splendida voce del mezzosoprano Monica Bacelli, artista abruzzese con un repertorio che spazia dai ruoli barocchi, alle eroine mozartiane e rossiniane fino alla musica del Novecento e contemporanea, vincitrice del premio Abbiati e ospite regolare dei più famosi teatri del mondo. Accanto a lei, un gruppo di grandi specialisti della contemporanea: Ex Novo Ensemble, gruppo nato nel 1979 a Venezia che rappresenta una realtà di riferimento nel panorama internazionale della musica nuova, Alvise Vidolin, regista del suono, musicista informatico e interprete Live Electronics, docente di esecuzione e interpretazione della musica elettroacustica e tra i massimi esperti di ricerca nel campo del Sound and Music Computing, Aldo Orvieto, tra i fondatori dell’Ex Novo Ensemble e della rassegna concertistica Ex Novo Musica, presenza costante nei più importanti festival dedicati alla musica moderna e contemporanea, interprete di molte prime esecuzioni assolute e dedicatario di nuove composizioni di Ambrosini, Clementi, Corghi, De Pablo, Gervasoni, Francesconi, Nieder, Sciarrino e Vandor.
Il concerto sarà preceduto alle ore 18.30 da un’introduzione a cura di Stefano Gervasoni, con la partecipazione di Alvise Vidolin e Aldo Orvieto, nel corso della quale verrà eseguito il brano Prologue per viola ed elettronica del compositore francese Gérard Grisey. A seguire aperitivo offerto al pubblico.