Hugues Dufourt: Progetto Musica 2012
Progetto Musica 2012
Per la sesta edizione del Progetto Musica, la Fondazione Banna si avvale di un tutor deccezione, Hugues Dufourt, che propone il brano LAfrique daprs Tiepolo gli interpreti sono il Divertimento Ensemble e piano solista. Scrivono anche i due giovani compositori Marco Momi (Almost quiver for E.P.) e Mariana Ungureanu (Dramma). Nel programma del concerto, che conclude il workshop, anche Kammersinfonie op. 9 (trascrizione per pianoforte e quintetto d’archi di Anton Webern) di Arnold Schnberg.
Sabato 12 maggio 2012
Programma:
Hugues Dufourt (1943)
L’Afrique d’apres Tiepolo (2005)
Marco Momi (1978)
Almost quiver for E.P. (2011)
Mariana Ungureanu (1974)
Dramma (2012)
Arnold Schoenberg (1874-1951)
Kammersinfonie op. 9 (trascrizione di Anton Webern per pianoforte, violino, violoncello, flauto e clarinetto)
Divertimento Ensemble
Luca Avanzi oboe
Maria Grazia Bellocchio pianoforte
Maurizio Ben Omar percussioni
Lorenzo Gorli violino
Maurizio Longoni clarinetto
Andrea Favalessa violoncello
Lorenzo Missaglia flauto
Maria Ronchini viola
Direttore Andrea Pestalozza
Hugues Dufourt è nato nel 1943 a Lione, ha ricevuto una duplice formazione, filosofica e musicale.
“La musica dei giovani miei contemporanei mi ricorda il riemergere di elementi infernali provenienti dal mondo di sotto. Le loro «gesta» evocano quelle dei Canti di Maldoror, per vitalità aggressiva e fermento di conquista che, generati dal profondo, emergono con una inquietante effervescenza. Fulmini e saette, onde del mare in tempesta, nugoli minacciosi, sonorità aspre e sarcastiche, tutti segni convulsivi di un’epoca e forse anche di una destabilizzazione dello spirito (e della mente).
I due compositori che mi hanno fatto l’onore di accettare che io li affianchi e partecipi con loro a questa serata di scrittura – Mariana Ungureanu e Marco Momi – sono musicisti esperti, con una lunga carriera alle spalle e opere ampiamente riconosciute. Il nostro incontro a Banna è più un incontro tra professionisti che non una trasmissione di conoscenze.
Abbiamo, credo, delle idee in comune. L’esaltazione naïve dell’universo tecnologico ci sembra ormai più un oggetto di culto che non un progetto artistico. Lo stesso si può dire delle grandi sperimentazioni sul linguaggio, che amalgamano una poetica del distacco a riferimenti stilistici straniati. Il formalismo si indebolisce, il sincretismo si spegne. La musica non può, oggi, eludere l’urgenza di un nuovo confronto con il divenire storico, e in primo luogo, del proprio.
La prima parte del concerto entrerà, spero, in una sorta di risonanza con la musica di Schoenberg. L’omaggio reso alla Symphonie de chambre op. 9 (1906), nella versione ridotta da Webern non è casuale. Perché quest’opera è mossa, in un certo senso, da due impulsi contrari. Lo slancio che la sostiene – in un movimento ascensionale di conquista – è sistematicamente stroncato da un’urgenza di contrazione, da uno sforzo di adeguamento preciso. Questa eterna controversia del rigore e della fecondità darà, penso, unità di tono all’insieme del concerto.
Questa sesta edizione del progetto Musica della Fondazione Spinola Banna per l’Arte è realizzata con la partecipazione degli interpreti di Divertimento Ensemble, sotto la direzione di Andrea Pestalozza.
Vorrei cogliere l’occasione per esprimere la mia riconoscenza ringraziandoli vivamente.
Porgo i miei omaggi ed esprimo la mia rispettosa gratitudine a Madame Orsola Spinola.” Hugues Dufourt