La Fondazione Spinola Banna per l’Arte è stata istituita nel 2004 nella Tenuta di Banna, una frazione di Poirino a 30 km da Torino, con l’intento di contribuire alla promozione e alla diffusione dell’arte e della musica contemporanea tramite un articolato programma di laboratori e residenze dedicate ai giovani che si affacciano alla professione artistica. Della Tenuta di Banna fa parte un imponente complesso di edifici rurali a corte chiusa tra i più estesi ed interessanti del Piemonte. Il complesso è dominato da un massiccio torrione rimodernato sulle fondazioni di una antica casa-forte, la cui più remota attestazione risale alla seconda metà del Duecento. Possesso dei canonici di Asti, poi feudo dei Roero, degli Asinari di Virle e dei Caraglio, venne eretto in principato nel 1785 da Vittorio Amedeo III di Savoia in favore del figlio Vittorio Emanuele, Duca d’Aosta. In seguito la tenuta ebbe vari proprietari, sino ad arrivare nel corso della prima metà del Novecento alla famiglia Spinola.
Il complesso comprende ancora altri fabbricati di epoca medioevale e tardo settecentesca che sono ancora in parte utilizzati per le attività dell’azienda agricola. L’azienda possiede una vasta superficie coltivata a grano tenero, mais e soia, colture classiche per queste zone e per questa tipologia di terreno. La Tenuta di Banna si estende su un territorio non ancora compromesso dal punto di vista paesaggistico, rappresentativo della campagna piemontese compresa tra l’arco alpino, il Monferrato, il Roero e le Langhe.
Recupero architettonico
La Fondazione Spinola Banna per l’Arte ha realizzato, in una porzione degli edifici rustici al tempo inutilizzati, una residenza per artisti inaugurata nel 2005. La ristrutturazione è stata progettata dall’Architetto Cesare Burdese che ha pensato ad un intervento che mettesse i tre edifici rustici prescelti in relazione tra loro senza alterarne la volumetria ed i caratteri architettonici originari.
Scelte progettuali e motivazioni
La residenza è intesa come una struttura di comunità autosufficiente, che si articola in tre edifici dotati di spazi comuni e individuali per le diverse funzioni residenziali e lavorative degli ospiti, con la possibilità di ospitare anche persone con diverse abilità motorie.