Forma divina. Saggi sull’opera lirica e sul balletto
Tomo I Sette e Ottocento, Tomo II Novecento e Balletti
Firenze, Leo S. Olschki Editore 2012
Nicola Badolato e Lorenzo Bianconi, Introduction of Giorgio Pestelli
Forma divina offre un’ampia selezione degli scritti che Fedele d’Amico ha dedicato al teatro in musica tra il 1950 e il 1988. Nati per lo più come programmi di sala per opere e balletti allestiti nei nostri enti lirici, i saggi qui raccolti sono concepiti come introduzione e orientamento per lo spettatore che vuole andare a teatro ben equipaggiato e allenato. L’intento di rivolgersi a un pubblico intellettuale non specializzato offre a d’Amico lo stimolo per rappresentare in sintesi essenziali il senso di ciascun melodramma o balletto, la sua posizione nella storia del teatro e della musica, le ragioni in- trinseche della sua poetica e della sua drammaturgia. Nei due tomi il lettore si potrà muovere per salti e af- frontare singole opere, come in un vademecum da consultare prima o dopo lo spettacolo; oppure di séguito, ripercorrendo in senso cronologico lo svolgimento storico del melodramma e del balletto, da Gluck a Mozart a Beethoven, da Rossini a Verdi a Puccini, da Musorgskij a Čajkovskij a Šostakovič.
Fedele D’Amico (1912-1990) è considerato uno dei grandissimi musicologi italiani del secondo Novecento. Dal 1944 al 1957 ha diretto la sezione Musica e Danza dell’Enciclopedia dello Spettacolo; ha esercitato la critica musicale su vari periodici; è stato ordinario di Storia della musica alla Sapienza di Roma. La sua vastissima produzione, ragguardevole anche sotto il profilo letterario, è accessibile in svariate raccolte, apparse perlopiù postume: ricordiamo almeno I casi della musica (Il Saggiatore, 1962), Un ragazzino all’Augusteo (Einaudi, 1991), Il teatro di Rossini (Il Mulino, 1992), L’albero del bene e del male (saggi su Puccini; Pacini Fazzi, 2000), Tutte le cronache musicali: «L’Espresso» 1967-1989 (Bulzoni, 2000). Ha curato l’edizione degli scritti di Busoni (Lo sguardo lieto,Il Saggiatore,1977) e dell’epistolario di Musorgskij (Musica e verità,Il Saggiatore,198
Here gathered are eighty essays written by Fedele d’Amico as programmes of operas and ballets performed at the main Italian theatres between 1950 and 1988.The reader can consult them as a vade mecum before and after single shows; or he can go through them as a history of melodrama and ballet, from Gluck and Mozart to Stravinskij and Berio, through Rossini,Verdi, Bizet, Puccini and the great Russian musicians.
RECENSIONI:
Fedele d’Amico la lirica in programma, «La Stampa», 2 febbraio 2008. Scarica la recensione
Paolo Gallarati
Ascolta la recensione tadiofonica. LA BARCACCIA, «Radio 3», 6 febbraio 2013