Si diploma con Maria Vittoria Romano e Donato Martorella presso il Conservatorio di Pescara, vince il Concorso Belli di Spoleto che la porta a debuttare al Teatro Sperimentale come Cherubino ne Le nozze di Figaro e Dorabella in Così fan tutte. Da allora la sua carriera si è sviluppata nei principali teatri italiani ed internazionali (Scala, Staatsoper di Vienna, Covent Garden, San Francisco Opera) e presso le principali istituzioni concertistiche (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Philarmonie di Berlino, Concertgebouw), collaborando con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Zubin Metha, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Antonio Pappano e Simon Rattle. Vincitrice del premio Abbiati, il suo ampio repertorio comprende ruoli mozartiani (Idamante nell’ Idomeneo, Cherubino ne’ Le nozze di Figaro, Donna Elvira nel Don Giovanni, Dorabella nel Così fan tutte, Sesto ne’ La clemenza di Tito) e rossiniani, ma si estende dall’opera barocca (la trilogia monteverdiana Orfeo, Il ritorno di Ulisse in patria e L’incoronazione di Poppea, La Calisto di Cavalli, Tamerlano, Alcina e Giulio Cesare di Haendel) all’opera francese dell’Otto-Novecento (Les Contes d’Hoffmann, Werther, Don Quichotte, L’Enfant et les sortilèges). Riconosciuta interprete del teatro musicale contemporaneo, le sono state affidate numerose prime esecuzioni, tra cui il monologo lirico di Marco Tutino Le bel indifférent e il ruolo protagonista nell’ Antigone di Ivan Fedele che ha inaugurato la settantesima edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Particolarmente stretta è stata la sua collaborazione con Luciano Berio, che ha scritto per lei i ruoli di Marina in Outis (Teatro alla Scala, 1996) e di Orvid in Cronaca del luogo e il brano Altra voce, presentato al Festival di Salisburgo nel 1999 ed eseguito poi a New York, Tokyo, Parigi e Roma. Dello stesso Berio ha inoltre interpretato i Folksongs con la Filarmonica della Scala, con l’Ensemble Intercontemporain, con i Berliner Philarmoniker e ai Proms di Londra. Monica Bacelli è particolarmente attenta alla musica sacra e da camera, che negli ultimi anni ha gradualmente affiancato all’attività operistica, esibendosi sia con pianoforte che in formazioni cameristiche in numerosi recital dai programmi che presentano una ricca gamma di filoni tematici. Tra i suoi impegni recenti e futuri: la protagonista femminile in Pélleas e Mélisande alla Monnaye di Bruxelles, Donna Elvira in Don Giovanni al Municipal di Sao Paulo, Sesto ne La clemenza di Tito a Venezia, Mère Marie ne Les dialogues des Carmélites all’Accademia di Santa Cecilia, Ottavia ne L’incoronazione di Poppea a Palais Garnier e alla Scala, Sesto in Giulio Cesare a Toulon, Melisande nel Pélleas e Mélisande al Maggio Musicale Fiorentino con Daniele Gatti, Idamante nell’ Idomeneo inaugurale della Fenice e a Valencia, Roggero in Alcina a Ginevra, una serie di concerti dall’eclettico repertorio e un Recital al ROF, ancora Ottavia ne L’incoronazione di Poppea alla Scala, Sesto ne La clemenza di Tito a Madrid, Despina in Così fan tutte all’Opera di Roma e a Ginevra, Meg in Falstaff al Regio di Torino.