Andrea Caretto (Torino, 1970, laurea in Scienze Naturali) e Raffaella Spagna (Rivoli, 1967, laurea in architettura) concepiscono l’arte come una forma di ricerca, un modo libero di investigare le dimensioni multiple della realtà: caratteri formali e qualitativi della materia, ma anche aspetti fisici quantitativi, questioni filosofiche e sociali, sviluppando processi che evolvono nel lungo periodo.
Siano esse installazioni, azioni collettive, perfomance o sculture, i loro lavori i loro lavori sono sempre il risultato di un “processo relazionale”, nel senso che emergono dalla complessa rete di relazioni che gli autori stabiliscono con differenti elementi (organici, inorganici, viventi, ecc.) dell’ambiente in cui operano.
Negli ultimi anni la loro ricerca si è fondata sull’idea che la forma delle cose possa essere intesa come l’espressione di un “campo relazionale”, manifestazione di forze incorporate, con il quale, come artisti, essi intendono confrontarsi. Collaborano stabilmente dal 2002 esponendo in istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Sono tra i fondatori dell’associazione di artisti “Diogene”, che, tra le varie attività, promuove la residenza internazionale per artisti “Diogene Bivaccourbano” .
Collaborano inoltre con il Centro di Ricerca Interuniversitario IRIS (Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità) dell’Università di Torino e Brescia e con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino. Vivono e lavorano a Torino.