Fondazione Spinola-Banna per l'arte
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Gianandrea Poletta

Gian Andrea Poletta
Nato a Venezia, 15.05.1984
Vive e lavora tra Torino e Venezia
gianandreapoletta@gmail.com

La fondazione Spinola Banna, ha caratteristiche intrinseche speciali, che rendono la residenza presso di essa sicuramente unica.
La situazione di parziale isolamento nell'entroterra torinese, infatti procura a chi affronta il workshop una temporanea ridefinizione delle proprie condizioni quotidiane di lavoro, creando uno sapazio di azione specifico caratterizzato da limiti pratici del tutto inconsueti ma per questo particolarmente stimolanti. La professionalità e la presenza costante di Gail, assieme al resto dello staff, hanno permesso tuttavia che ogni problema potesse essere affrontato e risolto serenamente, prestando la massima attenzione e disponibilità verso ogni progetto. Jorge Peris, dal canto suo ha con forza insistito sulle specificità di questo workshop, forzando con tutti il processo creativo verso una codizione di temporanea "crisi" e perdita delle proprie sicurezze, come necessità dettata da un luogo così bello ma anche difficile. E' stata un'esperienza intensa e utile, che merita una disponibilità e una concentrazione alte per dare i suoi i migliori frutti.

Gianandrea Poletta

La fondazione Spinola Banna, ha caratteristiche intrinseche speciali, che rendono la residenza presso di essa sicuramente unica. La situazione di parziale isolamento nell'entroterra torinese, infatti procura a chi affronta il workshop una temporanea ridefinizione delle proprie condizioni quotidiane di lavoro, creando uno sapazio di azione specifico caratterizzato da limiti pratici del tutto inconsueti ma per questo particolarmente stimolanti. La professionalità e la presenza costante di Gail, assieme al resto dello staff, hanno permesso tuttavia che ogni problema potesse essere affrontato e risolto serenamente, prestando la massima attenzione e disponibilità verso ogni progetto. Jorge Peris, dal canto suo ha con forza insistito sulle specificità di questo workshop, forzando con tutti il processo creativo verso una codizione di temporanea "crisi" e perdita delle proprie sicurezze, come necessità dettata da un luogo così bello ma anche difficile. E' stata un'esperienza intensa e utile, che merita una disponibilità e una concentrazione alte per dare i suoi i migliori frutti.