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Eva Marisaldi

Il workshop di autunno 2007 ha visto in qualità di master Eva Marisaldi (Bologna 1966), artista che si è imposta fin dai suoi esordi all’attenzione della critica non solo italiana.

La sua ricerca condotta sul filo di un sottile e disincantato gioco intellettuale che amplifica e mette a nudo l’ovvietà degli sfuggenti accadimenti del quotidiano, si focalizza su aspetti di una realtà nascosta che solo la riflessione artistica è in grado di analizzare.
Il suo lavoro è ampiamente poliedrico nella scelta del linguaggio e dei media di volta in volta sperimentati: va dal disegno al video, dall’installazione oggettuale all’azione, dalla fotografia alla scultura. Gioca sempre però con un’immaterialità la cui funzione espressiva si caratterizza proprio per quel margine di ermetismo che poco o nulla concede all’evidenza della comunicazione.
Le sue opere di conseguenza non producono un impatto immediato e violento, ma richiedono lunghe pause di riflessione, accompagnando lo spettatore in un universo poetico e rarefatto “al limite con il vuoto e il silenzio”. Tra gli artisti italiani della sua stessa generazione più apprezzati all’estero, diversi musei italiani e stranieri le hanno già dedicato una personale (ARC Musèe d’Arte Moderne de la Ville de Paris, 1993; FRAC Languedoc-Roussillon di Montpellier,1995; Kunsthaus di Essen, 1995; Galleria d'Arte Moderna, Bologna, 1999; Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, 2000; Gam, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, 2002; MAMCO di Ginevra, 2003), mentre numerose sono le importanti rassegne internazionali che l’hanno vista partecipe: la Biennale d’Arte di Venezia nel 1993 e nel 2001; Soggetto Soggetto, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, 1994; L’hiver de l’amour, ARC Musèe d’Arte Moderne de la ville de Paris e PS1, New York, 1994; Manifesta, Witte de With, Rotterdam, 1996; Exnchanging interiors, Museum van Loon, Amsterdam, 1996; Fatto in Italia, Centre d’Art Contemporain, Ginevra e ICA Londra, 1997; The 504 show, Braunschweig Kunsthalle, Zentrum fur Kunst, Brauschweig, 1997; Che cosa sono le nuvole, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene-Torino, 1997; Officina Italia, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Bologna, 1997; La ville , le jardin, la memoire, Villa Medici, Roma, 1998; Biennale di Istanbul, 1999; Biennale di Alessandria D'Egitto, 1999; la Biennale di Lione, 2003 ; la Biennale di Gwangju, Sud Korea, 2004; L'immagine del vuoto, Museo cantonale d'Arte, Lugano, 2006; Italian mindscapes, Museum of Art, Tel Aviv, 2007.

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